sabato 11 luglio 2015

Recensione - L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso

Titolo: L'imprevedibile piano
della scrittrice senza nome
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Prezzo Cartaceo: € 14,90
Pagine: 280
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.  E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore. Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione. L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante. Un tributo al mondo dei libri, all'amore che non ha regole e ai misteri che solo l'intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.

Recensione

In primis ringrazio la Casa Editrice Garzanti per avermi inviato gratuitamente una copia in digitale di questo romanzo.
All'inizio, leggendo la trama, non mi aspettavo nulla di ciò che ho letto. L'unica cosa che volevo fare dopo averlo terminato - in un solo pomeriggio - era andare da Alice Basso e complimentarmi con lei all'infinito, chiedendole come abbia fatto a scrivere un romanzo del genere.
Silvana -Vani- Sarca è una ghostwriter, scrive libri al posto di persone incapaci o troppo occupate per farlo, ha trentaquattro anni - anche se ne dimostra ventiquattro - e ha uno stile particolare, viene associata fin troppo spesso a Lisbeth Salander e le darebbe fastidio - se le importasse.
A Vani darebbero fastidio tante cose - se le importasse - come quella di aver scritto libri considerati come i più belli del mondo, perché Vani ha questo talento di riuscire a entrare in sintonia con le persone, di capirle, analizzarle e riuscire a scrivere adottando il loro linguaggio, il loro stile.
Vani è intelligente, molto; forse non se ne accorgono subito coloro per cui scrive quando la vedono,  è sarcastica, schietta, volgare, ma ha questo dono che la rende unica.
Il suo rapporto con Riccardo all'interno del libro è trattato in maniera particolare, non sembra quello che è. E quando viene a galla la verità, Vani agisce in una maniera assolutamente intelligente e furba.
Contemporaneamente un'autrice per cui sta scrivendo un libro, Bianca, viene rapita e allora Alice riuscirà a seguire le tracce entrando nella mente del rapitore, lavorando con il commissario.
Per usare il gergo di Vani, questo libro è una figata pazzesca. Davvero assurdo. Non riesco a capire come Alice Basso sia riuscita ad elaborare una cosa del genere. Parlare di una ghostwriter in un libro, descrivendo i libri che scrive, adottando stili diversi per ogni persona che si trova davanti, capendola e analizzandola, e illustrare anche i libri stessi. Contemporaneamente riuscire a inserire un giallo di carattere psicologico e la sua risoluzione e farci conoscere Morgana, una mini Vani, con le sue problematiche adolescenziali, farci vedere anche uno scorcio del passato, per farci capire ancora meglio le doti della protagonista e il suo rapporto - non bello - con la sorella.
Sembra intricato, ma non lo è, e tutto viene spiegato benissimo attraverso spiegazioni, frasi sarcastiche e psicologia.
Io lo consiglio a tutti, perché non è affatto il romanzetto d'amore a lieto fine, anzi, è un romanzo che in parte insegna a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno e agire con coscienza ed intelligenza, e forse anche con un po' di furbizia.
Davvero molto bello, consigliatissimo!
E poi, tra l'altro, mi sono anche ricreduta. Perché per scrivere un libro del genere, bisogna scrivere benissimo ed in modo grammaticalmente corretto. E Alice Basso lo fa. Ed io ultimamente non riuscivo più a leggere autori italiani proprio per questo. E pensare che è il suo primo romanzo, non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo.




E voi? L'avete letto? Che ne pensate?

2 commenti:

  1. Ciao ♥
    Avevo già inserito questo libro nella mia tbr ma non penso che lo leggerò in questo periodo. Sono contenta però che ti sia piaciuto ^^

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    1. Ehi, spero che comunque, prima o poi, tu possa leggerlo; è stupendo! ♥

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