giovedì 26 novembre 2015

Recensione - Un indimenticabile disastro di Jamie McGuire

Titolo: Un indimenticabile disastro (The Maddox Brothers #2)
Autore: Jamie McGuire
Editore: Garzanti
Pagine: 288
Prezzo: 16,90
Data uscita: 05 Novembre 2015

La cosa più importante per Thomas Maddox è proteggere i suoi fratelli. Travis, con le sue bravate e la sua aria da duro, è quello che gli dà più filo da torcere. Anche ora che nella sua vita è arrivata Abby, l'unica che riesce a tenergli testa e a far breccia nel suo cuore di guerriero. Il cuore di Thomas, invece, non ha più spazio per i sentimenti. Sembra che per lui, cinico e sfuggente, non valga il detto "quando un Maddox si innamora è per sempre". Ma per la sua famiglia è pronto a fare di tutto. Dopo l'ennesimo errore, Travis si trova in una situazione più grande di lui. Thomas sa che per toglierlo dai guai c'è una sola persona che può aiutarlo: Liis. Liis che vorrebbe avere tutto sotto controllo, ma in amore non ci sono regole. L'imprevisto è la vera magia. Dal loro primo incontro la ragazza ha capito che non si può sfuggire a quegli occhi. Eppure, costretta a lavorare al fianco di Thomas ogni giorno, per salvare Travis e permettergli di vivere la sua splendida storia con Abby, Liis è messa a dura prova. Perché vederlo lottare per suo fratello le mostra un lato di Thomas che non credeva esistesse. Perché la felicità che prova quando è insieme a lui fa paura. Liis sente che tutti suoi tentativi di resistere all'amore stanno per vacillare. Ma il prezzo da pagare forse è troppo alto e la possibilità di soffrire ancora molto, molto vicina.

Recensione

Ringrazio infinitamente la sempre gentile e disponibile casa editrice Garzanti per avermi inviato questo volume.
Ammetto che non sapevo cosa aspettarmi da questo libro, ma ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Sicuramente questo è il libro meglio riuscito di Jamie McGuire, che mi ha catturata tanto che l'ho iniziato e finito nel giro di tre ore.
Avevo precedentemente odiato T.J. ma in questo romanzo mi sono ricreduta; è sicuramente il mio preferito tra i fratelli Maddox. Anche la protagonista femminile Liis l'ho trovata migliore delle altre, meno sottomessa, meno cretina, meno stereotipata. La storia si basa sulla loro storia d'amore, ovviamente, ma c'è altro. 

All'inizio del romanzo troviamo la nostra protagonista che si trasferisce per lavoro ma anche per "scappare" da una relazione con un ragazzo che non amava più, o non aveva mai amato. Grazie a dio non c'è nessun triangolo amoroso con costui, Jackson, che è un personaggio che può scaturire nient'altro che pietà.
Liis e Thomas si incontrano in un bar per poi spostarsi a casa di lei e finire a letto insieme, per poi sapere che lui vive esattamente nell'appartamento al piano di sopra e che lui è il nuovo capo di lei.

"Come ti chiami?"
"Non interessata."
"Che nome terribile."

Lui fugge da una relazione che gli ha spezzato il cuore, ama ancora la sua ex ragazza Camille.
Liis ama il suo lavoro, non ha mai avuto il cuore spezzato (e ha paura di avercelo) ma l'ha spezzato ad altri.

Insomma, leggetelo. A parte il finale un po' troppo smielato alla Jamie McGuire che non rientra propriamente nei miei gusti, è un romanzo molto carino e romantico.

E voi? L'avete letto? Lasciatemi un commento qui sotto.

(Mini)Recensione - Tatiana & Alexander di Paullina Simons

Titolo: Tatiana & Alexander (The Bronze Horseman #2)
Autore: Paullina Simons
Editore: BUR Rizzoli
Prezzo: € 10,90
Pagine: 680 
Trama: La diciottenne Tatiana Métanova dà alla luce suo figlio Anthony Alexander Barrington sulla nave che la sta portando verso la salvezza: L’America, la terra delle opportunità.
Si è lasciata alle spalle Leningrado assediata dai nazisti, e un’Unione Sovietica devastata dal conflitto, dalla fame, dal gelo, dalle lotte intestine. E purtroppo anche l’adorato Alexander, suo marito, il giovane ufficiale dell’Armata Rossa di cui si è perdutamente innamorata a prima vista proprio il giorno in cui la Germania ha dichiarato guerra al suo Paese. Alexander che si è sacrificato per consentire a lei e al bambino che porta in grembo di avere un futuro.
Tatiana, pur disperata, non può arrendersi. deve resistere per suo figlio. E a New York trova lavoro, amici e la vita che aveva sognato. Ma il suo dolore è inconsolabile, i fantasmi del passato non le danno tregua, la voce di Alexander continua a risuonare nelle lunghe notti insonni. Non può, non deve essere morto. Non può averla abbandonata, glielo aveva promesso… perché il loro amore che ha sconfitto l’inverno e la fame, che ha gridato più forte delle bombe, che come un fiore è sbocciato nella neve e nel gelo, non può finire così…




Recensione

In questo secondo romanzo troviamo Tatiana ricoverata in un ospedale a Ellis Island nel quale ha partorito un bambino ed è in cura per sconfiggere la tubercolosi.
Dopodiché cercherà di lavorare come infermiera nell'ospedale dove conoscerà e diventerà amica di Vikki e sarà oggetto di interesse del medico Edward.
Contemporaneamente Alexander verrà torturato poiché accusato di essere americano (IO ODIO DIMITRI, SAPPIATELO). Verrà poi assolto e mandato in veste di capitano in un battaglione penale,
Non vi posso e voglio dire niente perché sarebbe spoiler, vi avviso però che questo libro è una pugnalata al cuore, io ho pianto tanto; Tatiana e Alexander sono l'amore. Quindi se vi è piaciuto "Il cavaliere d'inverno", fiondatevi in libreria e comprate questo volume. Io recupererò al più presto "Il giardino d'Estate" sperando che sia bello come i primi due.


"Ovunque sarai e sentirai il vento che sussurra il tuo nome… sarò io che ti chiamo. Io ti aspetto soldato. Oltre la guerra e il silenzio. Oltre l'oceano."

venerdì 23 ottobre 2015

RECENSIONE - Prometto di sbagliare di Pedro Chagas Freitas

prometto di sbagliareTITOLO: Prometto di sbagliare
AUTORE: Pedro Chagas Freitas
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 agosto 2015
PAGINE: 380

TRAMA: Il locale è affollato e rumoroso. L'uomo è seduto vicino alla finestra e guarda il cielo grigio, annoiato come ogni lunedì mattina.
Improvvisamente si volta e lei è lì, di fronte a lui. Gli occhi carichi di stupore e l'imbarazzo tradito dal tremito della dita che afferrano la borsa. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha vista, il giorno in cui l'ha lasciata. Senza una spiegazione, senza un perché, se n'è andato spezzandole il cuore. Da allora, lei si è rifatta una vita, e anche lui. Eppure solo ora si rende conto di non avere smesso di amarla neanche per un secondo. Per questo, quando lei cerca di fuggire da lui, troppo sconvolta dalle emozioni che la percuotono, l'uomo decide di fermarla. E nel loro abbraccio, in mezzo ai passanti, prometterle di tentare, agire, cadere, sbagliare di nuovo. Amarla. Davvero e per sempre. Questa sembrerebbe la fine, ma non è che l'inizio della loro storia. Perché ogni loro gesto, ogni lettera che si scrivono, ogni persona che incontrano, ha un universo da raccontare. E l'amore è il filo rosso che lega tutto. Quante volte ci siamo chiesti com'era l'amore da cui siamo nati? Come si è sentito nostro padre la prima volta che ci ha tenuto in braccio? L'emozione più grande è quella di ritrovare quello che si è perso e amarlo di nuovo, come se fosse la prima volta.
Prometto di sbagliare è un fenomeno editoriale senza paragoni. Appena uscito ha conquistato la vetta di tutte le classifiche bestseller, rimanendo per mesi ai primi posti. È stato venduto in tutto il mondo dopo aste agguerrite. La rete è invasa di commenti e migliaia di fan l'hanno eletto libro dell'anno. Perché l'amore ci spezza, l'amore ci stordisce, l'amore ci fa sentire immortali e subito dopo inermi e senza forze. Ma il suo potere più grande è quello di farci sentire liberi. Questo è l'amore che con un sussurro parla direttamente alla nostra anima.



RECENSIONE

Ho avuto l'opportunità di leggere questo libro grazie alla Casa Editrice Garzanti che me lo ha gentilmente inviato e che ringrazio infinitamente.
Questo non è un romanzo, e la storia non c'entra assolutamente con la trama. Anche perché, fondamentalmente, questo libro non ha una trama.
Ebbene, Pedro Chagas Freitas narra di episodi, frammenti di vita quotidiani, narrati in un paio di pagine, se non una sola, che come tema ha l'amore. Amore in tutte le sfaccettature, da tutti i punti di vista.
La lettura è stata abbastanza piacevole, nonostante mi aspettassi tutt'altro; d'altronde ho notato che alcuni frammenti fossero molto simili tra loro e a volte privi di senso logico. Il che ci può anche stare, ricordiamoci che l'amore svariate volte ci risulta privo di senso, ma diciamo che alcuni "racconti" non mi sono piaciuti tanto poiché sfociavano talvolta nell'ossessione e nel tradimento. Secondo la mia più personale opinione, laddove c'è amore, non esiste tradimento. E ricordiamoci che neanche l'ossessione o lo stalking può essere considerato tale.
Comunque a parte questo, ho trovato uno stile piacevole, una lettura leggera, magari da spezzare e gustarsi giorno per giorno. Molte frasi poetiche, dolci che catturano il lettore.
Tuttavia, non posso non dire che, secondo il mio modesto parere, il libro sia abbastanza ripetitivo poiché superata la metà risulta a tratti monotono e leggermente noioso.


venerdì 14 agosto 2015

Chiuso per ferie



E quando tutti ritornano, io me ne vado.
Salve a tutti, amici lettori,
Ebbene sì, anch'io mi concedo una pausa estiva, approfitto di questo momento per salutarvi e augurarvi di passare un bel weekend e ferragosto. Io domani sarò fuori per tutta la giornata -  a morire di caldo.
Tra l'altro credo che partirò verso la fine del mese, per non so dove, ma sicuramente un posto di mare;  e ad accompagnarmi ci saranno sicuramente i libri, sperando di riuscire a leggere con questo odioso caldo asfissiante - io amo l'inverno, si vede?!
Prossima settimana sarò super impegnata perché devo recuperare un po' di cose e studiare abbastanza e fare mille cose prima di partire. Di sicuro sarò di nuovo qui per la seconda settimana di settembre, ma a causa impegni studio e commissioni da fare fuori casa, non credo che riuscirò a postare prima di metà mese.
Quindi buone vacanze e ci vediamo a settembre, un bacio. 

lunedì 10 agosto 2015

Recensione - I cento colori del blu di Amy Harmon


Titolo: I cento colori del blu
Editore: Newton Compton
Autore: Amy Harmon
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 384
Trama: Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle:indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere…


Recensione

Questo new adult è molto differente da ciò che il mercato italiano ci propina continuamente; la protagonista femminile non è più la santa-timida-impacciata-cretina-vergine-alleprimearmi-eblablabla, ma al contrario è una ragazza che si approccia al sesso in un modo a suo parere terapeutico: per lei il sesso è senza amore, da usare come valvola di sfogo ogni volta che ha l’esigenza di sentirsi desiderata. Blue fa di tutto per attirare l’attenzione su di se con un abbigliamento molto provocatorio, pantaloni aderentissimi e stivali alti, aggiungendo a questo anche un carattere strafottente; ovviamente tutto ciò porta la gente a considerarla una poco di buono. Ma la realtà è tutt'altra.
Ci sono molti punti interrogativi nella sua vita, l'unica sua certezza è l'essere stata cresciuta da un uomo, di cui ha preso il nome - Jimmy Echohawk - che considera un padre, che le ha insegnato tutto e che le è stato strappato via dalla vita.
Manda avanti una vita che non è una vita, fa tutto in maniera disinteressata, apatica, finché i compiti in classe e le spiegazioni del nuovo professore di Storia, Darcy Wilson, la mettono in questione, la costringono a mostrarsi più vulnerabile, a domandarsi chi sia davvero.
Quel che è bellissimo in I cento colori del blu non è la storia d’amore, mai preponderante e al centro della vicenda, quanto la caratterizzazione di Blue e il suo meraviglioso percorso di crescita. 
Lentamente, Blue riesce a scoprirsi, a trovare nuove risposte a domande fondamentali, e a volersi bene, nonostante tutto, e a volere bene. A capire di meritare l'amore di qualcun'altro.

C’era una volta… un piccolo merlo. Era stato buttato giù dal nido… Poi un falco …lo accolse nel suo nido e gli insegnò a volare. Un giorno però il falco non tornò a casa e l’uccellino restò di nuovo solo.. Voleva volare via... Poteva volare, sì, ma per andare dove? Aveva paura… perché sapeva di non essere un falco.. Si nascose sperando che qualcuno lo andasse a salvare..

Dolce, intenso, doloroso e poetico... 
La storia di Blue e Wilson entra nella mente in punta di piedi, si fa largo fra i pensieri con la prepotenza di sentimenti delicati, e infine irrompe con l'impeto di un uragano nel mio cuore.



venerdì 31 luglio 2015

Recensione - La Straniera (Outlander #1) di Diana Gabaldon


Titolo: La Straniera (Outlander #1)
Autore: Diana Gabaldon
Prezzo: 10,80 €
Pagine: 838

Trama: Nel 1945 Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highland scozzesi. Durante una passeggiata la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano in quelle zone. All’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan nell’anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire si trova coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore.

Recensione

Ho deciso di iniziare a leggere questo libro dopo aver visto la serie tv, di cui mi sono innamorata e di cui attendo con ansia - molta ansia - la seconda stagione.
Ma partiamo dall'inizio.
Siamo nel 1945 e Claire è un'infermiera militare che al termine della guerra si riunisce col marito Frank, ed essendo stati un po' di anni separati decidono di partire in una sorta di seconda luna di miele e andare nelle Highland scozzesi, sia per piacere sia per lavoro, dato che Frank sta investigando sulle sue origine, quindi sul suo albero genealogico ed è particolarmente incuriosito dal personaggio del capitano Jonathan "Black Jack" Randall.
Trovatasi, per varie ragioni, a Craigh na Dun, Claire poggia le mani su una pietra e si ritrova, spaesata e confusa, nella Scozia del 1743, circa due secoli prima.

Si imbatte nel capitano Randall che la aggredisce e cerca di stuprarla, ma viene salvata da uno scozzese che la porta con se porta con sé.
Qui conoscerà, e aiuterà diverse volte 
James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser - detto Jamie.

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il mio povero cuorrrre.
Comunque vanno al castello del clan MacKenzie e dopo varie vicissitudini, avventure, stratagemmi, conoscenze e blabla; scopriamo che Jamie è accusato di vari crimini, tra cui omicidio (mai commesso) ed evasione, perseguitato quindi dal capitano Black Jack Randall. 
Claire non è d'altra parte assolutamente ben vista dal capitano inglese (che ha tentato di violentarla), tant'è che per sfuggire alla legge è necessario "scozzesizzarla".  Non deve far altro che... sposare uno scozzese!
James Alexander Malcolm MacKenzie Fraser!!! 


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E il resto lo dovete scoprire voi, ho già fatto fin troppo spoiler!
Comunque è tipo tutto perfetto, troppo bello, come Jamiee *^*



E voi? L'avete letto? Che ne pensate?

mercoledì 29 luglio 2015

WWW Wednesday #1

Buon pomeriggio care lettrici! Come state? Come procedono le vostre letture? Introduco oggi la rubrica WWW Wednesday ideata dal blog Should be reading con lo scopo di riportare le letture svolte, in corso e future! :)


  • What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?
  • What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



  • Che cosa stai leggendo?

     

    Cosa hai appena finito di leggere?

     

    Cosa pensi leggerai in seguito?

     


    giovedì 23 luglio 2015

    Recensione - Quanto ti ho odiato di Kody Klepinger (The Duff)


    Titolo: Quanto ti ho odiato (Autoconclusivo)
    Data di pubblicazione: 16 luglio 2015
    Editore: Newton Compton
    Autore: Kodi Keplinger
    Prezzo: 9,90 €
    Pagine: 352


    Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cedere al fascino di Wesley, il ragazzo più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione e un giorno finisce per baciare Wesley. Per scoprire addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all'idea di essersi innamorata proprio del nemico...


    Recensione

    Questa è la storia di Bianca, sarcastica e divertente, non è bella quanto le sue due migliori amiche, ma non ci ha mai fatto troppo caso. Finché una sera non si ritrova a parlare con Wesley Rush, puttaniere, popolare che Bianca odia. Wesley definisce Bianca una 
    D.U.F.F. – Designated Ugly Fat Friend- ovvero quella ragazza che c’è in ogni gruppo, che non è altrettanto bella, appariscente e popolare come le amiche e che ha il ruolo di farle risaltare per contrasto. Insomma, l’amica sfigata.
    Bianca, ovviamente, di tutta risposta gli rovescia un bicchiere di Coca Cola Cherry e se ne va.
    In realtà, non viene neanche troppo offesa, ma gli da fastidio essere l'amica più accessibile e meno calcolata che serve unicamente a presentare i ragazzi alle amiche. Wesley, coglione com'è, non si accorge minimamente che a Bianca il suo atteggiamento dà fastidio e le continua a rompere le scatole chiamandola "Duffy".
    A parte questo, il clima a casa non è dei migliori, la madre infatti invia al padre di Bianca le lettere per il divorzio e la situazione precipita. Quindi, per un compito scolastico e per distrarsi dalle vicissitudini familiari, Bianca si ritrova a baciare più volte Wes, fino ad andarci a letto. Più e più volte.
    Voglio sottolineare che questa non è una storia romantica. Bianca e Wes sono i cosiddetti "amici di letto" o come li volete chiamare, fino a quando si innamorano, certo, ma questa è più una storia sulle etichette, l'importanza che le diamo e il divorzio.
    A me il libro è piaciuto davvero tanto, e lo consiglio a tutti, anche perché sembra davvero adolescenziale. In tutti i libri troviamo sempre le solite smancerie, ma in questo no, Wesley è un puttaniere, bello, intelligente e gentile, mentre Bianca è sarcastica, cinica, impacciata e 'bruttina'.
    L'ho trovata molto più vera di altre storie.

    N.B. A breve uscirà il film (L'A.S.S.O. nella manica) che io ho già visto sub ita, ed è diversissimo dal libro. A me non è piaciuto granché. Quindi se volete vederlo, vi consiglio assolutamente di leggere prima il libro.


    E voi? L'avete letto? Avete intenzione di farlo?

    Au revoir 

    sabato 11 luglio 2015

    Recensione - L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso

    Titolo: L'imprevedibile piano
    della scrittrice senza nome
    Autore: Alice Basso
    Editore: Garzanti
    Prezzo Cartaceo: € 14,90
    Pagine: 280
    Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.  E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore. Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione. L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante. Un tributo al mondo dei libri, all'amore che non ha regole e ai misteri che solo l'intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.

    Recensione

    In primis ringrazio la Casa Editrice Garzanti per avermi inviato gratuitamente una copia in digitale di questo romanzo.
    All'inizio, leggendo la trama, non mi aspettavo nulla di ciò che ho letto. L'unica cosa che volevo fare dopo averlo terminato - in un solo pomeriggio - era andare da Alice Basso e complimentarmi con lei all'infinito, chiedendole come abbia fatto a scrivere un romanzo del genere.
    Silvana -Vani- Sarca è una ghostwriter, scrive libri al posto di persone incapaci o troppo occupate per farlo, ha trentaquattro anni - anche se ne dimostra ventiquattro - e ha uno stile particolare, viene associata fin troppo spesso a Lisbeth Salander e le darebbe fastidio - se le importasse.
    A Vani darebbero fastidio tante cose - se le importasse - come quella di aver scritto libri considerati come i più belli del mondo, perché Vani ha questo talento di riuscire a entrare in sintonia con le persone, di capirle, analizzarle e riuscire a scrivere adottando il loro linguaggio, il loro stile.
    Vani è intelligente, molto; forse non se ne accorgono subito coloro per cui scrive quando la vedono,  è sarcastica, schietta, volgare, ma ha questo dono che la rende unica.
    Il suo rapporto con Riccardo all'interno del libro è trattato in maniera particolare, non sembra quello che è. E quando viene a galla la verità, Vani agisce in una maniera assolutamente intelligente e furba.
    Contemporaneamente un'autrice per cui sta scrivendo un libro, Bianca, viene rapita e allora Alice riuscirà a seguire le tracce entrando nella mente del rapitore, lavorando con il commissario.
    Per usare il gergo di Vani, questo libro è una figata pazzesca. Davvero assurdo. Non riesco a capire come Alice Basso sia riuscita ad elaborare una cosa del genere. Parlare di una ghostwriter in un libro, descrivendo i libri che scrive, adottando stili diversi per ogni persona che si trova davanti, capendola e analizzandola, e illustrare anche i libri stessi. Contemporaneamente riuscire a inserire un giallo di carattere psicologico e la sua risoluzione e farci conoscere Morgana, una mini Vani, con le sue problematiche adolescenziali, farci vedere anche uno scorcio del passato, per farci capire ancora meglio le doti della protagonista e il suo rapporto - non bello - con la sorella.
    Sembra intricato, ma non lo è, e tutto viene spiegato benissimo attraverso spiegazioni, frasi sarcastiche e psicologia.
    Io lo consiglio a tutti, perché non è affatto il romanzetto d'amore a lieto fine, anzi, è un romanzo che in parte insegna a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno e agire con coscienza ed intelligenza, e forse anche con un po' di furbizia.
    Davvero molto bello, consigliatissimo!
    E poi, tra l'altro, mi sono anche ricreduta. Perché per scrivere un libro del genere, bisogna scrivere benissimo ed in modo grammaticalmente corretto. E Alice Basso lo fa. Ed io ultimamente non riuscivo più a leggere autori italiani proprio per questo. E pensare che è il suo primo romanzo, non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo.




    E voi? L'avete letto? Che ne pensate?

    venerdì 10 luglio 2015

    A luglio in libreria #5

    Titolo: Quanto ti ho odiato
    Autore: Kody Keplinger
    Editore: Newton Compton
    Pagine: 288
    Prezzo copertina: € 9,90
    Data pubblicazione16 luglio 2015
    Trama: Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e sa benissimo di non essere la più carina tra le sue amiche. D’altronde sa anche di essere più sveglia e intelligente rispetto a molte sue coetanee, che si lasciano incantare dal fascino di ragazzi come Wesley Rush, il più corteggiato e viscido della scuola. Bianca infatti detesta Wesley. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno si ritrova a baciare proprio Wesley. E… scopre che le piace! Tanto che, sempre più desiderosa di fuggire dai propri problemi familiari, finisce per farci sesso e per ricorrere a questo “diversivo” ogni volta che qualcosa va storto. Ma quando viene fuori che Wesley è bravo ad ascoltare e che anche la sua, di vita, è più scombinata del previsto, Bianca intuisce che la situazione le sta sfuggendo di mano e si rende conto con terrore che potrebbe essersi innamorata proprio del nemico…


    Titolo: Fammi sentire importante
    Autore: Shelly Crane
    Editore: Newton Compton
    Pagine: 144
    Prezzo copertina: € 9,90
    Data pubblicazione16 luglio 2015
    Trama: Maggie ha diciassette anni, e il suo ultimo anno di vita è stato davvero terribile. La mamma se n’è andata da casa e il padre è caduto in depressione. Poi, come se non bastasse, il ragazzo con cui stava da quasi tre anni l’ha mollata su due piedi per trasferirsi in un college con una borsa di studio per giocare a football. Tutto quello che le resta è appeso a un filo, e Maggie non può far altro che difenderlo con le unghie e con i denti. Ma un giorno, a un semaforo, incontra Caleb. Maggie si accorge subito che qualcosa di lui la intriga. Quando si sfiorano, la fiamma della passione avvampa, ed entrambi scoprono di riuscire a vedere il loro futuro l’uno nella mente dell’altro. Maggie capirà così non solo che Caleb è la sua anima gemella, ma anche che esiste un mondo intero di persone dotate di poteri magici e abilità che fino a quel momento non poteva nemmeno immaginare. Allo stesso tempo, però, Maggie dovrà sperimentare un nuovo dolore: sono molti i nemici che minacciano Caleb, e anche lei è in pericolo…


    Titolo: Oltre noi l'infinito
    Autore: Jay Crownover
    Editore: Newton Compton
    Pagine: 352
    Prezzo copertina: € 9,90
    Data pubblicazione: 16 luglio 2015
    TramaCon i suoi pantaloni di pelle aderenti, un profilo tagliente e un’aria misteriosa, Jet Keller è il protagonista delle fantasie più sfrenate di ogni ragazza. Ayden Cross è cresciuta accanto a tipi poco raccomandabili e di certo non ha intenzione di farsi abbindolare dagli occhi scuri e ipnotici di Jet. Ha paura di bruciarsi, ma, nonostante tutto, anche solo essere sfiorata da lui la accende. Jet non riesce a resistere alle gambe chilometriche di Ayden, infilate in quegli stivali da cowboy, che sembrano sfidarlo. Eppure, più gli sembra di esserle vicino, tanto più è forte la sensazione di non conoscerla. E nel momento in cui capirà di volerla a qualsiasi costo, dovrà fare i conti con qualcuno che ha un’idea di relazione completamente diversa dalla sua. La fiamma iniziale lascerà il posto a un amore duraturo, o consumerà i loro sogni lasciando solo cenere?


    Titolo: The Queen of the Tearling
    Autore: Erika Johansen
    Editore: Multiplayer.it Edizioni
    Pagine: 400
    Prezzo copertina: € 19,00
    Data Pubblicazione: 9 Luglio 2015

    Trama
    Il giorno del suo diciannovesimo compleanno la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio alla volta del castello in cui è nata per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Kelsea è una ragazza determinata che adora leggere e imparare e che somiglia ben poco a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Kelsea sarà pure inesperta, ma non è indifesa: al collo porta lo zaffiro di Tearling, un gioiello dagli immensi poteri magici, ed è accompagnata dalla Guardia della Regina, un gruppo scelto di coraggiosi cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus.Kelsea avrà bisogno di tutti loro per sopravvivere alla cabala di nemici che cercherà di impedire la sua incoronazione con ogni mezzo, da sicari dai mantelli cremisi a tremendi incantesimi di sangue.Nonostante il suo sangue reale, Kelsea è ancora una giovane piena di insicurezze, una bambina chiamata a guidare un popolo e un regno dei quali non sa praticamente nulla. Quello che scoprirà nella capitale, però, cambierà tutto, mettendola di fronte a orrori inimmaginabili. Sarà un gesto semplice quanto audace a gettare il regno nel caos, scatenando la vendetta della tirannica sovrana della vicina Mortmesne: la Regina Rossa, una strega posseduta dalla magia oscura. Kelsea dovrà scoprire di chi fidarsi tra i suoi servitori, i nobili di corte e le sue stesse guardie del corpo.La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea dovrà affrontare un viaggio alla scoperta di sé stessa e una prova del fuoco che la faranno diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere.

    giovedì 9 luglio 2015

    Recensione - Il Cavaliere d'inverno di Paullina Simons

    Titolo: Il Cavaliere d'inverno   
    Autore: Paullina Simons  
    Numero Pagine: 700
    Editore: Rizzoli
    Prezzo: 10,00 €

    Trama
    Leningrado, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Molotov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.

    Recensione

    Ci troviamo per l'appunto a Leningrado, nella famiglia di Tatiana -Tatia- Metanova, il libro si apre proprio con una conversazione di Tatiana con la sorella Dasha che le confida di essersi innamorata di un ragazzo bellissimo e affascinante. Dopo poco si assiste alla terribile notizia secondo la quale la Germania ha invaso la Russia. Dopo alcune discussioni che hanno come protagonista specialmente il fratello gemello di Tatiana, Pasha, quest'ultima viene mandata dal padre con parecchi rubli a comprare del cibo e proprio mentre è fuori incontra Alexander, un ufficiale dell'Armata Rossa. Tra i due nasce subito qualcosa, ma il loro amore è impossibile. Tatiana scopre infatti poco dopo che Alexander è il ragazzo di cui sorella Dasha è innamorata e non vuole essere la causa della sua infelicità.
     L'ambientazione è curata più che bene, soprattutto nella prima parte del romanzo. Insieme a Tatiana e Alexander viviamo tutta la prima fase della guerra, che culmina nell'assedio di Leningrado e giorno dopo giorno vediamo le loro condizioni di vita farsi più difficili, soprattutto quelle di Tatiana e della sua famiglia.
    Per quanto riguarda i personaggi, viviamo la storia per la maggior parte del tempo dal punto di vista di Tatiana, ed è proprio lei che riusciamo a conoscere meglio. Tatiana è un personaggio davvero singolare: vive in una famiglia che la soffoca, sia la sorella che i genitori non hanno molta considerazione di lei, anzi, nella maggior parte dei casi non la rispettano affatto, mentre lei darebbe tutto per loro.
    Alexander Melov invece è una persona che, nonostante la sua giovane età, ha alle spalle una vita davvero molto difficile ed è forse grazie a quello che è un ragazzo maturo, generoso, giusto e gentile. Si innamora di Tatiana sin dal primo momento ma rispetta la scelta di lei di lasciare spazio a Dasha e di stare dalla parte della sua famiglia.
    La storia d'amore di Tatia e Rusha è angosciante, triste, forte, passionale. Mi sono ritrovata più e più volte nel corso del romanzo a dovermi asciugare le lacrime. Sinceramente non ho sempre condiviso le loro scelte, soprattutto quelle di Tatiana che nonostante fosse calpestata dalla famiglia, soffriva pur di mantenere la pace ed un certo equilibrio. Sono settecento pagine forti, soffocanti, molte volte tristi, altre felici. Inutile dire che ho odiato fortemente Dasha, ragazza di ventiquattro anni che ne dimostrava cinque, pigra, egoista, cretina, egocentrica e chi più ne ha più ne metta.
    Non credo di riuscire ad esprimere quanto io abbia amato questo romanzo, che di sicuro è ora uno dei miei preferiti. Si legge in maniera scorrevole, sia per lo stile magnifico dell'autrice, sia per la storia avvincente.
    La storia d'amore è una di quelle più dolorose, passionali e intense che io abbia mai letto, quindi se doveste ritrovarvi a volerlo leggere, munitevi di fazzolettini e preparatevi psicologicamente. Bello, bello, bello.

    venerdì 3 luglio 2015

    Recensione - La figlia del capitano di Aleksandr Puskin

    Titolo:La figlia del capitano
    Autore: Aleksandr Puskin
    Prezzo: €7,90
    Pagine: 160

    La Figlia del Capitano, scritto da Puskin, racconta la storia del giovane Pëtr Andréevic Grinëv, rampollo di una famiglia di militari, che vede la sua vita segnata sin dall’infanzia: servirà la patria nell’esercito russo. L’infanzia scorre tranquilla per il protagonista finché il padre decide finalmente di arruolarlo, ma non in una grande città, bensì in un piccolo avamposto di frontiera, al fine di porre il ragazzo di fronte alle vere difficoltà della vita. Si tratta di un fulmine a ciel sereno per lo spensierato Pëtr, che a malincuore si dirige verso la fortezza a cui era stato destinato, senza immaginare tuttavia che in quel luogo così lontano dal mondo “civile”, diventerà Uomo: conoscerà la vita militare, l’obbedienza ai superiori, la delusione del tradimento, la disillusione nei confronti delle amicizie, ma soprattutto troverà l’amore che lo renderà coraggioso oltre il limite dell’immaginazione tanto da sfidare il temuto Pugacëv e i tribunali militari.


    Recensione.


    Sullo sfondo del romanzo vi è la rivolta di Pugacev. 
    Protagonista è Petr Andreevic Grinev che, accompagnato dal precettore, e grazie all'aiuto di un contadino, raggiunge la fortezza di Belogorsk. 
    Qui si innamora di Mar'ja, figlia del capitano della fortezza. 
    Pugacev conquista la fortezza, il capitano e la moglie vengono uccisi, ma Grinev viene stranamente graziato da Pugacev (che è il contadino incontrato durante il viaggio), il cui pensiero fisso va alla dolce Mar'ja, tenuta prigioniera da Svabrin (un disertore nemico di Grinev)....


    Il giovanissimo Pëtr Grinëv, raggiunta l'età per l'ingresso nel reggimento Semënovškij cui è destinato dalla nascita, spera di essere inviato a Pietroburgo. Suo padre ritiene però che il ragazzo sia troppo carente di disciplina e rigore e decide di mitigare le sue pecche arruolandolo invece in un secondo reggimento di stanza presso la fortezza Belogorskaja, un postaccio sperduto nelle vastità della steppa russa.
    Pëtr e il suo servitore proseguono poi per la loro strada, raggiungendo la fortezza Belogorskaja. Una volta arrivato, il ragazzo conosce il capitano e sua figlia Mar'ja Ivanovna; inoltre, un altro giovane di cui Pëtr diventa amico, Švabrin. Solo in seguito il ragazzo smette di rimpiangere i suoi progetti sfumati e si innamora della fortezza Belogorskaja e della giovane Mar'ja. Si tratta di un innamoramento ricambiato che a mio parere è un po' troppo fulmineo e privo di senso, ma sembra che siano in voga queste cose... Comunque Svabrin offende la ragazza scatenando un putiferio che si conclude con un duello tra i due. La poesiola di Pëtr non è che il pretesto che fa emergere ragioni più profonde di discordia: Švabrin infatti è uno spasimante respinto da Mar'ja e di lei ancora invaghito.
    Sullo sfondo si dipana l'insurrezione dei cosacchi e gli scontri tra ribelli ed esercito zarista. Quando Pugačëv attacca e prende la fortezza Belogorskaja, il giovane Pëtr combatte con valore, viene sconfitto ed è pronto ad essere giustiziato con i suoi commilitoni. Solo allora, nello stupore generale, lui e Savel'ič riconoscono nel pretendente al trono, il ribelle e sanguinario Pugačëv, lo sfacciato viandante che li trasse dalla bufera. Pëtr viene risparmiato in segno di riconoscenza e amicizia, ma di fronte alla proposta di passare dalla parte dei ribelli, il giovane si dichiara pronto a essere ucciso ma determinato a mantenere il suo impegno in difesa della zarina, nonostante l'amicizia che lo lega al capo dei Cosacchi.
    Con l'avanzare dei capitoli, la storia sentimentale di Pëtr prende una piega e un carattere sempre più adulto.
    Nonostante la storia e le vicende siano abbastanza "belle", il romanzo mi è risultato pesante a causa delle diverse rivolte, i nomi russi che mi confondevano e lo stile di Puskin che non mi ha catturato. Riconosco certe qualità del romanzo, ma a me non è piaciuto particolarmente.







    E voi? L'avete letto? Che ne pensate?

    martedì 30 giugno 2015

    Recensione - Il trono di spade di George R. R. Martin


    Titolo: Il Trono di Spade.
    Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco, Vol.1

    Autore: George R. R. Martin
    Editore: Mondadori
    Formato: Brossura
    Anno di pubblicazione: 2001
    Pagine: 442
    Genere: Fantasy
    Prezzo di copertina: €10.00

    TRAMA

    In una terra di meraviglie e di terrori fuori dal mondo, dove le estati possono durare decenni e dove gli inverni si allungano come senza fine, sta per esplodere un immane conflitto. 
    Sul Trono di Spade, nel Sud caldo e opulento, siede Robert Baratheon, ma il suo potere si sta sgretolando sotto l'assalto subdolo di nemici in agguato tra le ombre del Trono d'Acciaio. Al di là del mare un crudele principe dei draghi è deciso a riconquistare quel trono che gli appartiene di diritto. 
    All'estremo Nord la titanica Barriera di ghiaccio, eretta per difendere l'intero regno da animali primordiali e dagli Estranei, sembra vacillare. Si dice che gli Estranei siano scomparsi da secoli... allora chi sono quegli esseri con gli occhi così innaturalmente azzurri e gelidi, nascosti tra le ombre delle foreste, che rubano la vita o il senno a chi ha la mala sorte di incontrarli?
    Mentre un nuovo, grande freddo avanza, guerrieri e mercenari, lord e cortigiane, soldati e negromanti, assassini e bastardi lottano per conquistare il potere. La fine della lunga estate è vicina, l'inverno sta arrivando e non durerà poco: solo un nuovo prodigio potrà squarciare le tenebre. 
    Intrighi e rivalità, guerre e omicidi, amori e tradimenti, presagi e magie si intrecciano nel primo volume della saga de "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco".

    Recensione


    Martin ci trasporta nel suo mitico mondo medievale, dove le stagioni durano anche per intere generazioni, e ci dà solo un assaggio di tutto ciò che vi accadrà: intrighi, battaglie, amori, lotte per il potere, inganni e tradimenti. Nonostante sia un fantasy, in questo capitolo ancora non viene presentato il fattore fantastico e magico che caratterizza profondamente la storia.
    Ho letto il libro solo dopo aver iniziato la serie tv e credo di aver commesso un terribile errore. Il libro è scritto in maniera magistrale e Martin adopera uno stile pretenzioso che però risulta molto lento, e se si è già a conoscenza delle vicende, a mio modesto parere, ci si annoia. Ed è quello che è successo a me, ed è il motivo per il quale il libro ha stazionato per due anni sul mio comodino prima di essere portato finalmente al termine. Il romanzo è bello, senza dubbio, ci sono troppi nomi e mi disturbava che ogni capitolo fosse narrato da un punto di vista diverso in terza persona (avrei preferito la prima), ma Martin ha la capacità di descrivere una persona, un luogo o un'azione con una precisione stravolgente.
    Ho trovato che gli avvenimenti e i personaggi descritti fossero presentati con caratteristiche originali e che il loro comportamento, così come la loro psicologia maturassero nel corso del libro.
    Tutto in questo libro è studiato minuziosamente, cosa che ho gradito molto. Martin non lascia niente al caso e riesce a farti amare o odiare i personaggi, come se fossero personaggi veri. D'altra parte, riesce anche a farti capire il perché delle azioni di tutti.
    Se non avessi già iniziato a vedere il telefilm e se non fossi stata a conoscenza delle vicende, l'avrei apprezzato molto di più, ed è il motivo per cui ho deciso di non continuare la lettura della saga.
    Ma la consiglio vivamente a chi non si è ancora approcciato alla serie tv, e che quindi non conosce né le vicende né i personaggi.



    tre stelline e mezzo / quattro.